una pizza margherita appena sfornata

Qual è la pizza più buona di Napoli secondo i veri napoletani

La pizza Margherita è la regina indiscussa a Napoli: sapori autentici, ingredienti freschi e una storia che evoca passione e tradizione.


La pizza più buona di Napoli, secondo i veri napoletani, è spesso considerata la Margherita. Questa pizza, semplice ma irresistibile, è preparata con ingredienti freschi e di alta qualità: pomodoro San Marzano, mozzarella di bufala, basilico fresco e un filo d’olio extravergine d’oliva. La sua popolarità è così radicata che ogni pizzeria che si rispetti la include nel proprio menu, e la maggior parte dei napoletani ha una pizzeria di fiducia dove andare a gustarla.

Le caratteristiche della vera pizza napoletana

La pizza napoletana si distingue per la sua base sottile e morbida, con un cornicione (bordo) alto e soffice. Secondo il Disciplinare di Produzione della Vera Pizza Napoletana, essa deve essere cotta in un forno a legna a una temperatura di circa 900 gradi Fahrenheit (circa 480 gradi Celsius) per meno di 90 secondi. Questo metodo di cottura conferisce alla pizza un sapore unico e una consistenza ineguagliabile. Ma quali sono le pizzerie più apprezzate dai napoletani?

Le pizzerie consigliate dai napoletani

  • Da Michele – Famosa per la sua pizza Margherita, è un’istituzione a Napoli.
  • Sorbillo – Conosciuta per la qualità degli ingredienti e l’attenzione alla tradizione.
  • Pizzeria Starita – Offre una varietà di pizze, compresa la famosa pizza fritta.
  • Di Matteo – Un’altra storica pizzeria che non delude mai, soprattutto per la sua Margherita.

Statistiche sulla pizza a Napoli

Secondo un’indagine condotta nel 2022, il 80% dei napoletani considera la pizza un piatto fondamentale nella loro dieta quotidiana. Di questi, quasi il 90% preferisce la pizza Margherita come prima scelta. Le pizzerie napoletane servono ogni anno milioni di clienti, contribuendo in modo significativo all’economia locale e al turismo gastronomico.

Consigli per gustare la pizza a Napoli

  • Visita le pizzerie in orari meno affollati per un’esperienza più autentica.
  • Prova la pizza fritta per una variazione unica.
  • Non dimenticare di accompagnare la pizza con una bibita tipica, come la limonata napoletana.

Le caratteristiche essenziali di una vera pizza napoletana

Quando si parla di pizza napoletana, ci sono alcune caratteristiche fondamentali che la distinguono da qualsiasi altra pizza nel mondo. I veri napoletani sono estremamente orgogliosi della loro tradizione culinaria e sono pronti a difendere la loro pizza con ogni fibra del loro essere. Ecco gli elementi chiave che definiscono la vera pizza napoletana:

1. Ingredienti di alta qualità

La base della pizza napoletana è costituita da ingredienti freschi e genuini. Ecco alcuni degli ingredienti principali:

  • Farina di tipo 00: Questa farina fine è essenziale per ottenere un impasto leggero e digeribile.
  • Acqua: L’acqua deve essere pura e priva di contaminanti per garantire la qualità dell’impasto.
  • Pomodori San Marzano: Questi pomodori, coltivati nella regione di Napoli, sono noti per il loro sapore dolce e la bassa acidità.
  • Fior di latte: La mozzarella di bufala o fior di latte è fondamentale per una buona pizza, conferendo cremosità e sapore.
  • Basilico fresco: Una foglia di basilico fresco è l’ultimo tocco che esalta il gusto della pizza.

2. Impasto e lievitazione

Un altro aspetto cruciale è l’impasto. Deve essere lavorato a mano e lasciato lievitare per almeno 8-24 ore. Questa lunga lievitazione permette di sviluppare il sapore e la digestionabilità della pizza. Un impasto ben fatto deve essere:

  • Elastico: deve potersi stendere senza rompersi.
  • Leggero: un’ottima pizza napoletana ha una crosta leggera e ariosa.
  • Profumato: il profumo dell’impasto deve essere invitante.

3. Cottura nel forno a legna

La cottura è un passaggio fondamentale; la vera pizza napoletana deve essere cotta in un forno a legna a una temperatura che raggiunge i 485°C. Questo tipo di cottura consente alla pizza di cuocere rapidamente, creando una crosticina croccante all’esterno e mantenendo il centro morbido e umido. La cottura dura solo 60-90 secondi.

4. Presentazione e dimensioni

Infine, la pizza napoletana ha una dimensione specifica. Di solito, è grande circa 30 cm di diametro e presenta un bordo (cornicione) alto e gonfio, che deve essere cotto perfettamente per rimanere leggero e saporito. La presentazione è importante: deve essere servita calda e in modo semplice, senza troppe decorazioni.

Queste caratteristiche sono fondamentali per riconoscere una vera pizza napoletana. I napoletani non si accontentano di meno, e ogni morso di questa prelibatezza è un omaggio alla loro tradizione culinaria.

Domande frequenti

Qual è la pizza più famosa di Napoli?

La pizza Margherita è la più iconica e rappresentativa della tradizione napoletana, con pomodoro, mozzarella di bufala, basilico e olio d’oliva.

Dove posso mangiare la vera pizza napoletana?

Alcuni dei posti più rinomati includono Da Michele, Sorbillo e Pizzeria Brandi, dove la tradizione è rispettata in ogni dettaglio.

Quali sono gli ingredienti principali della pizza napoletana?

Gli ingredienti fondamentali sono la farina di grano tenero, acqua, sale, lievito, pomodoro San Marzano e mozzarella di bufala.

Cosa distingue la pizza napoletana da altre pizze?

La pizza napoletana si caratterizza per l’impasto morbido e sottile al centro, i bordi alti e gonfi, e la cottura in forno a legna.

È possibile trovare varianti della pizza napoletana?

Sì, esistono varianti come la Marinara (senza mozzarella) e la pizza fritta, oltre a nuove interpretazioni contemporanee.

Qual è la storia della pizza napoletana?

La pizza nasce a Napoli nel XVIII secolo, evolvendosi da piatti di pane con condimenti a quello che conosciamo oggi.

Punti chiave sulla pizza napoletana

  • Famosa pizza Margherita: pomodoro, mozzarella, basilico.
  • Ristoranti storici: Da Michele, Sorbillo, Brandi.
  • Ingredienti principali: farina, acqua, sale, lievito, pomodoro San Marzano, mozzarella di bufala.
  • Caratteristiche: impasto morbido, bordo alto, cottura in forno a legna.
  • Varianti: Marinara, pizza fritta, interpretazioni moderne.
  • Origini: Napoli, XVIII secolo.

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